Castoro 6

Il Castoro 6 è un’imponente magnifica piattaforma semovente dalle gigantesche dimensioni, il braccio della gru che ci sta issando a bordo attaccati ad una gabbia di corda intrecciata è alto quanto la Torre di Pisa e quello arancione è un rimorchiatore norvegese d’alto mare, se tanto mi dà tanto…. Fino a che la gabbia era sospesa le corde in trazione costituivano un’ottimo appiglio,ma come la base di legno si appoggiava sul ponte le corde si afflosciavano di colpo, importante quindi recuperare all’istante l’equilibrio senza affidarsi alle corde, e mentre all’interno mettevamo la MdP e i proiettori noi stavamo in piedi su un’anello di 30 cm all’esterno della gabbia,venne spontaneo chiedere”perché non dentro la gabbia?”


Semplice, perché in caso di brusco atterraggio il cavo con il gancio potrebbe colpirci in testa e inoltre nel caso si sganciasse la gabbia e finisse in mare resteremmo intrappolati nella rete, niente da ridire, hanno pensato a tutto.La “nave” non era omologata per ospitare gli intrusi come noi ragion per cui non appena si alzava il vento e il mare gli altoparlanti esortavano i "cinematografari" ad abbandonare la nave con la pilotina qui a fianco.


Il gruista era bravo ma con il vento, se la gru sulla piattaforma era alta 50 mt e la piattaforma era a 25 mt dal mare, noi ciondolavamo da un cavo di 75 mt mentre la pilotina ballava sulle onde come un tappo di sughero, e se il gruista, dopo aver studiato le onde, pensava di centrare con la base della gabbia lo specchio di poppa della pilotina più grande di appena un metro per parte , mollava il cavo mentre la poppa si alzava sull’onda,perciò nonappena la base “toccava” mollare all’istante la presa e braccia larghe tipo skateboard per rimanere in piedi..


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